Oggi 9 maggio a Villa Albertini ad Arbizzano Una nuova assemblea cittadina è stata convocata dal Comitato Salviamo Parona e Arbizzano per le 20:30 di domani 9 maggio, a Villa Albertini ad Arbizzano di Negrar. Dopo 50 giorni dalla partecipata assemblea dell’oratorio SS. Filippo e Giacomo, l’esecutivo relazionerà ai soci e alla cittadinanza sull’incontro avvenuto con il Sindaco di Negrar, la sua Dirigente Ambiente, Funzionari di Acque Veronesi, alla presenza dell’assessora La Paglia per il Comune di Verona e sull’evoluzione delle richieste degli accessi agli atti agli enti territoriali e a quelli competenti per monitorare la situazione ambientale e la tempistica delle opere di bonifica dello stabilimento Coati, a causa del disastroso incendio del 9 febbraio. In quella sede, ai soci verranno proposte le nuove azioni da intraprendere e, con la votazione dell’assemblea, il calendario delle iniziative da assumere a tutela degli abitanti delle frazioni confinanti con il cantiere, in risposta alle numerose e inascoltate manifestazioni di disagio e denunce per i danni derivanti dall’evento e per le tempistiche delle successive operazioni di bonifica e smaltimento. Dichiara il presidente, Sergio Cucini: “Abbiamo aspettato tutto il tempo necessario per verificare con i fatti le dichiarazioni di collaborazione ricevute durante i vari incontri e colloqui che abbiamo avuto con i Sindaci, le Assessore e i vari Funzionari interpellati. È tempo di presentare agli aderenti al Comitato i risultati e stabilire assemblearmente i prossimi passi da intraprendere, tra i quali non ne escludo di eclatanti. Invito gli organi di informazione veronese a tenere monitorata la vicenda e supportarci affinché l’incendio Coati non diventi un cantiere infinito e che, al disagio degli abitanti e delle persone impiegate nelle attività della zona industriale di Arbizzano costretti a convivere con odori che in certi orari e giornate rasentano il nauseabondo, non segua un peggioramento della situazione sanitaria per l’anomala presenza di mosche della carne che molti hanno riscontrato, testimoniato e segnalato a tutti gli indirizzi raggiungibili”.