<> on November 12, 2022 in Florence, Italy.
Australia battuta all’ultimo respiro 28 a 27 a Firenze
Un’Italia che lascia senza fiato, dopo il successo con Samoa della scorsa settimana, sabato ha vinto per la prima volta nella storia contro l’Australia a seguito di 80 minuti da batticuore. Calcio d’inizio azzurro, azione che trova un’Australia fallosa ai 22, Allan non si fa pregare e al minuto 1 si passa subito a un 3 a 0. La reazione Aussie è immediata, con penaltouche vinta all’altezza dei cinque metri, quattro fasi a ridosso della linea di meta ma difesa Azzurra impenetrabile pur se illegale. Lolesio è preciso da posizione facile, 3 a 3. I Wallabies provano ad alzare i ritmi, ma il lavoro italiano sul breakdown è eccellente. Il pressing azzurro è asfissiante nella metà campo australiana, e al 19’ produce lo shock che serviva, meta più due e si passa a 10 a 3. Al ’25 altro colpo affondato per l’Italia che con Capuozzo e Allan in trasformazione passa 17 a 3, per concludere poi il primo tempo con 17 a 8 con meta australiana. Al rientro è subito forte l’ingresso australiano, che macina metri palla in mano trovando fallo e una mischia a favore davanti ai pali. Sugli sviluppi è feroce l’avanzamento, l’Italia chiude un paio di porte ma non la terza, McReight ci si infila e l’Australia torna sotto 17 a 15 dopo la conversione di Lolesio. Entrano Menoncello e Ceccarelli per Morisi e Ferrari, l’Italia torna in attacco e trova subito un fallo a favore su penetrazione di Brex, Allan chiama i pali ma il tentativo esce largo di centimetri sulla sinistra. Passano due minuti e su nuova penalità favorevole questa volta il piede è buono: Italia avanti 20 a 15. L’euforia gioca però un brutto scherzo, su lancio in touche Varney controlla male l’appoggio di Ruzza innescando la reazione brutale dei Wallabies, che caricano con due avanti trovando la meta di Robertson, poi trasformata da Lalosio, 25-22. Ultimi secondi del match, l’Australia preme, l’Italia resiste, ma a 30’ dalla fine subisce una mischia centrale, sbagliando la salita difensiva e regalando a Neville la meta a tempo scaduto che rischia di distruggere il sogno della prima vittoria italiana. Con lo stadio ammutolito Petaia va a trasformare, ma la palla è larga sulla destra: Italia 28, Australia 27, che la festa abbia inizio. Gli occhi però sono già rivolti al Sudafrica