Le Penne Nere hanno animato le vie del paese. Il Monumento è il simbolo di storia e tradizione
Il monumento ai Caduti situato a Roverè compie 100 anni e per l’occasione, sono state moltissime le Penne Nere che con tanto di bandieroni, cappelli e vessilli da diversi paesi, hanno sfilato nelle vie del paese accompagnati dalla note della banda ‘La Primula’ di Cogollo. A ringraziarli per lo sforzo fatto, Maurizio Fiorentini, il fondatore del locale gruppo che ha consegnato nelle mani del ‘cittadino speciale’ Andrea Pomari, il gagliardetto degli alpini. Pomari è figlio di un migrante, abita in Lombardia, ma passa molto tempo nella nostra amata Lessinia. Alla cerimonia, ha partecipato anche il sindaco Stefano Marcolini che ha posato una corona di allora sulla gradinata del Monumento, sottolineando poi anche la sua importanza per il paese, quale simbolo di tradizione e storia. Presente anche il presidente della sezione veronese dell’Associazione nazionale alpini, Luciano Bertagnoli che ha definito queste cerimonie come le ‘radici del nostro essere’. La giornata si è poi conclusa con la Messa celebrata da don Pietro Pasqualotto di Illasi, che ha benedetto il Monumento.