Verona seconda solo a Milano per il contributo statale ricevuto
Stalli rosa in città, parte la rivoluzione. Sono infatti in arrivo 300 posti auto riservati alle donne in gravidanza e ai genitori di bimbi con meno di 2 anni e contraddistinti appunto dalle strisce color rosa disegnate sull’asfalto. Saranno posizionati vicino ai servizi di pubblica utilità, un’attenzione per agevolare le famiglie in questa particolare fase della loro vita, caratterizzata da nuove esigenze e problematiche, tra cui la conciliazione dei tempi. Una vera svolta per il territorio veronese, in cui ad oggi gli stalli su aree pubbliche dedicati a questa categoria di utenti si contano sulle dita di una mano. Un intervento che non solo agevola in modo significativo lo spostamento di donne e famiglie con bimbi piccoli ma che è anche a costo zero per il Comune. L’Amministrazione ha infatti chiesto e ottenuto il contributo di 172 mila euro da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che a fine 2020 ha istituito un fondo destinato alla copertura delle spese effettuate dai Comuni per l’istituzione degli spazi riservati. Novità importante riguarda anche la regolamentazione degli stalli rosa che, a differenza dei cosiddetti permessi di cortesia rilasciati fino ad oggi, prevede l’applicazione del Codice della Strada e i controlli da parte della Polizia locale, che potrà sanzionare e anche rimuovere i veicoli non in regola. Oltre che dalle strisce rosa, gli appositi stalli saranno contraddistinti dalla specifica segnaletica in cui sarà indicato il tempo massimo di utilizzo gratuito, che varierà in base al servizio pubblico nelle vicinanze. Previste anche sanzioni da 87 a 344 euro fino alla rimozione per chi usa in modo improprio il posto auto, da 42 a 173 euro per i genitori che violano il codice anche se in possesso del pass. A proposito di pass, agli aventi diritto che ne faranno richiesta verrà dato il nuovo Pass Rosa, secondo modalità di cui verrà data per tempo comunicazione.