«Deludente al limite del disarmante l’esito dell’incontro avvenuto giovedì 6 luglio, tra la Direzione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Aoui di Verona e le delegazioni trattanti di parte sindacale in merito ai gravi disservizi generati dall’introduzione del nuovo sistema informatico unificato SIO. In due riprese si sono confrontati prima i rappresentanti degli infermieri e del personale di comparto e poi i rappresentanti dei medici, ciascuno con le proprie Rsu e i Sindacati provinciali Cgil Cisl Uil. Come organizzazioni sindacali abbiamo preso atto che, diversamente da quanto annunciato pubblicamente nei giorni scorsi, l’Azienda Ospedaliera non è in grado di assicurare un termine temporale certo per il completamento delle procedure di migrazione dai vecchi sistemi informatici verso il nuovo sistema unificato. Non è quindi dato sapere se e quando avranno termine i disservizi e i disagi causati dai continui errori generati dal sistema di cui l’Azienda non sembra avere piena contezza ma che ostacolano, al limite dell’impraticabilità, il lavoro quotidiano del personale sanitario in pressoché ogni reparto di entrambi i poli ospedalieri, Borgo Trento e Borgo Roma. Del tutto insoddisfacenti anche le risposte da parte datoriale in merito al crescente rischio clinico che tale caotica condizione inevitabilmente comporta. Se in una situazione di emergenza il sistema non permette di richiedere le analisi di cui un paziente abbia assoluto bisogno, su chi ricadrà la responsabilità? La sanità non può prescindere dall’innovazione tecnologia, ma se una tecnologia non funziona, non è innovazione! Ribadendo più volte che ‘non si può tornare indietro’, la Direzione ospedaliera ha annunciato verifiche in tutti i reparti. Ma se non ci saranno segnali di miglioramento già a partire dai prossimi giorni (giovedì e venerdì è previsto un nuovo incontro) sarà inevitabile per il Sindacato prendere una iniziativa. Siamo fortemente preoccupati dello stato di crescente di stress a cui il personale viene sottoposto, in quanto costretto a rimediare agli errori di un sistema che dovrebbe semplificare la vita invece di complicarla. Non pervenuto il supporto che dovrebbe essere fornito dagli operatori informatici che le ultime notizie ci dicono essere presenti soltanto in numero di 3 (tre) per entrambi i poli, Borgo Trento e Borgo Roma. Il livello di inadeguatezza è tale che risulta compromessa, in quanto il sistema non è in grado di gestirla, anche la procedura di cui Verona è (o era?) all’avanguardia, che consente accertamenti tossicologici rapidi in caso di sinistro stradale. In breve, le forze dell’ordine sono ora costrette a fare la fila con la persona accompagnata, la quale, considerati i tempi di attesa dei pronto soccorso, ha tutto il tempo per smaltire l’eventuale sostanza assunta. In caso di incidente grave, che costituisce notizia di reato, il magistrato potrebbe decidere di indagare per omissione di atti di ufficio. E su chi ricadrebbe la responsabilità?»
Antonio De Pasquale
segretario generale Fp Cgil Verona
Stefano Gottardi
segretario generale Uil Fpl Verona
Giovanni Zanini
segretario generale Fp Cisl Verona