In Lessinia sono 188, per la maggior parte bovini i capi uccisi, mentre nelle zone del Monte Baldo sono circa 62 tra pecore e capre
E’ ancora allarme lupi nel territorio. Con la fine dell’anno corrente, arriva anche il bilancio del 2022 per le predazioni avvenute: da Gennaio a Novembre, tanti sono stati gli sforzi della Polizia Provinciale per fermare il fenomeno:170 sopralluoghi, in media uno ogni due giorni, con oltre 200 capi rimasti uccisi contando che Dicembre deve ancora finire. Il comandante Damiano Cappellari, responsabile anche del servizio, fa sapere che delle 16 persone presenti nell’organico, solo 9 sono effettivamente operativi sul territorio, ovvero in 98 Comuni. Uno sforzo enorme quello dimostrato dagli agenti sulla vigilanza venatoria e sul bracconaggio. Gli agenti inoltre, si occupano del recupero della fauna ferita. Il bilancio quasi definitivo del 2022, conta 301 sanzioni amministrative elevate in materia di caccia, pesca, raccolta funghi e tartufi e 21 notizie di reato inviate alla Procura. Aumentati attorno ai 30-35 in più dell’anno scorso, i predatori di capi di bestiame presenti nel territorio. Nello specifico in Lessinia sono 188, per la maggior parte bovini, mentre nelle zone del Monte Baldo sono circa 62 tra pecore e capre. La speranza ora è che da fine dicembre fino a primavera inoltrata, ci sia un po’ di tregua, specie per gli allevatori.