Secondo i dati raccolti nella Regione ci sono stati 14 arresti e 77 denunce
Sono preoccupanti i dati che arrivano a fine 2022 da parte della Polizia Postale del Veneto. Quello che emerge dal bilancio, è che i reati più diffusi sono stati quelli per pedopornografia: 89 i casi registrati ai danni di ragazzini con una fascia di età dai 10 ai 13 anni, con 14 arresti e 77 persone denunciate. L’altro dato riguarda invece, i reati in materia di Financial CyberCrime. Ben 297 gli episodi di varia natura sensibili registrati, con 27 persone denunciate a fronte di 9 perquisizioni domiciliari svolte dai poliziotti veneziani. Nel computo dell’attività annuale, anche il sequestro di due spazi virtuali, oltre 600 soggetti controllati e 949 gli episodi riconducibili a truffe di varia natura. Sotto osservazione per controlli, oltre a fenomeni terroristici o eversivi sul mondo del web, ci sono anche i soggetti in possesso di apparecchiature o dispositivi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico, rilevazione di segreti professionali, scientifici o commerciali e diffamazione a personalità dello Stato. La Polizia Postale si è attivata anche dentro alle scuole, rapportandosi con quasi 50 mila studenti di 65 istituti, 2023 docenti e 3338 genitori. Fondamentale nel 2022 sono state anche le realtà, in totale 31, che hanno aderito al progetto “Protocollo d’intesa per le infrastrutture sensibili del territorio”. Nello specifico, si tratta di uno scambio di informazioni, know how, esperienze e formazione per rendere più sicure e protette le strutture informatiche di pubbliche utilità o archivio di dati sensibili dei cittadini.