Dal Veneto al via i controlli per verificare il dosaggio nel sangue
Ancora delicata la questione PFAS e in merito, la regione del Veneto ha adottato un provvedimento che consente ai cittadini residenti nei comuni dell’Area Arancione di poter effettuare il dosaggio presente nel sangue. Ciò risponde alle esigenze che parte della popolazione residente in questi comuni ha più volte espresso ma anche ad una rivalutazione del rischio correlata all’uso dell’acqua da pozzo. L’Area Arancione corrisponde a quella parte di territorio regionale, interessata dalla contaminazione da PFAS delle acque sotterranee, ma che ha ricevuto acqua non contaminata attraverso gli acquedotti. La maggior parte dei Comuni interessati riguarda Vicenza, ma è presente anche San Bonifacio con un interessamento parziale delle zone di Locara e Lobia. Si è ritenuto di prevedere per i cittadini residenti in questa area la possibilità di effettuare volontariamente la determinazione dei dosaggi ematici di PFAS presso il laboratorio autorizzato di ARPAV in regime di compartecipazione della spesa, entro 90 giorni dall’adozione della deliberazione, tempo necessario all’adeguamento dei flussi informativi e alla definizione delle misure organizzative.