Per proteggerla, sarà chiusa da vetri. L’inaugurazione del nuovo manufatto prevista per sabato 5 novembre
E’ stato un lavoro di gruppo e di passione quello svolto dai volontari del gruppo Capitei Tnt di Chievo, che ha riportato all’antico splendore, la statua del sacro cuore, decapitata e mutilata nel Luglio scorso a Ospedaletto di Pescantina. Al Cristo raffigurato sono state rotte le mani e poi stati imbrattati i piedi con una vernice gialla. A chiamare il gruppo Capitei è stato il parroco don Lorenzo Accordini insieme al vicesindaco Davide Pedrotti. Dopo un sopralluogo, è emerso che la decapitazione ha danneggiato fortemente la statua del cristo che, negli anni, era già stata presa di mira dai vandali. Da questo, nasce la necessità di una vigilanza continua e di qualcosa che protegga il manufatto religioso. Ecco perché l’intera edicola adesso verrà chiusa da dei vetri a protezione della statua. L’inaugurazione del nuovo manufatto, sarà sabato 5 novembre alle ore 11.30