Le fiamme divampano anche ai Bastioni a San Zeno. La Regione dichiara lo stato di pericolosità per gli incendi
La giornata di ieri è stata per molti versi difficile, i Vigili del Fuoco sono stati impegnati per gran parte del pomeriggio a rimediare al grosso incendio che ha divorato un’area di circa 370mila metri quadrati nella zona di Corte Molon, nei pressi di Parona. Secondo quando accertato finora le fiamme avrebbero preso vita verso le 15 al parco dell’Adige Nord e il vento le avrebbe trasportate nelle altre zone. È scattato nell’immediato l’allarme, tanto che i pompieri hanno dovuto ricorrere a una decina di mezzi e 25 unità, elicottero compreso per sganciare l’acqua dall’alto, il tutto con il supporto di Vicenza e Venezia. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, molte delle attività circostanti sono state evacuate e dopo ore di lavoro, l’odore di bruciato e il traffico bloccato, verso le 18.30 la situazione è tornata nella norma. Non è finita qui, perchè nella giornata di ieri anche sui Bastioni a San Zeno le fiamme hanno deciso di scatenarsi, d’altronde il caldo è torrido e l’erba è completamente secca. La Protezione Civile della Regione Veneto, ha deciso di intervenire, viste le condizioni meteo-climatiche, vegetazionali e a causa degli ultimi episodi, dichiarando lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi per i territori comunali a rischio della regione Veneto nelle province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza. Fino alla comunicazione di revoca dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi, sono pertanto vietate tutte le operazioni che possono creare pericolo o possibilità di incendio in aree boscate, cespugliate o arborate, e comunque entro la distanza di cento metri dai medesimi terreni. Per le trasgressioni a tali divieti si applicano le sanzioni previste dalla Legge 21 novembre 2000, n. 353 e dalle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale vigenti.