La storia del famosissimo evento della Valpolicella
Il Palio del Recioto e dell’Amarone sta per tornare e, arrivato a 70 anni, è importante ripercorrere la satira. L’evento è nato nel 1953 grazie alla lungimiranza dell’allora sindaco, Guido Ghedini, allo scopo di far conoscere i vini della Valpolicella Classica e il suo territorio, e per dare impulso all’economia locale, che ancora soffriva della crisi del primo dopoguerra. La prima edizione del Palio fu un successo. Da allora il Palio del Recioto si è affermato negli anni, come evento di maggior riferimento della Valpolicella Classica, un appuntamento importante per la premiazione del miglior Recioto, ma soprattutto per la promozione e il rilancio del territorio e della sua realtà vitivinicola ed enogastronomica. La 69ª edizione del Palio del Recioto e dell’Amarone vuole essere un’occasione importante in quanto nei mesi scorsi è stato avviato il percorso per il riconoscimento della tecnica di appassimento delle uve da parte dell’Unesco, per definire patrimonio dell’umanità̀ ciò che dal cuore della Valpolicella classica, ornata da terrazzamenti a secco e circondata da colline coltivate a vigneti, ciliegeti e uliveti, nascono il Recioto e l’Amarone. Il Comune di Negrar di Valpolicella e la Pro Loco intendono contribuire, attraverso questa edizione del Palio, a dare sostegno a questo importante procedura internazionale in qualità di soci promotori, e a dare la giusta visibilità ad una tradizione antica e unica, dalla quale hanno avuto origine i nostri vini di eccellenza. Il programma prevede eventi importanti, convegni ed iniziative collaterali, con l’obiettivo di creare sinergie con le migliori realtà enogastronomiche del territorio ma anche con realtà importanti a livello regionale e nazionale, che esalteranno la storia, le tradizioni, e i luoghi della nostra Valpolicella, primo fra tutti la Villa dei Mosaici, un ritrovamento archeologico del terzo-quarto secolo d.C. che conferma la pratica antica della coltivazione della vite. Il cuore della manifestazione saranno come sempre le tre giornate di sabato, domenica e lunedì di Pasqua, nelle quali si potranno degustare i vini delle cantine partecipanti al Palio, con la tradizionale chiusura del martedì con la Corsa ciclistica internazionale Palio del Recioto, che richiamerà gli appassionati di ciclismo.