Interviene anche Luca Zaia che esprime soddisfazione per la decisione presa
Si era parlato con tono abbastanza polemico qualche mese fa della questione ‘numero chiuso’ per l’accesso alle facoltà di medicina italiane. Sembra però che il modus operandi possa cambiare, infatti la ministra dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini ha istituito una commissione di esperti con l’obiettivo di “esaminare ed approfondire le criticità afferenti alla carenza di medici e professionisti sanitari nell’ambito del servizio sanitario nazionale, misurare l’entità del fenomeno e individuare le cause e le possibili soluzioni, con particolare riferimento alla necessità di garantire un acceso sostenibile alle professioni sanitarie”. Sulla questione interviene il governatore Luca Zaia, che per primo, tempo indietro, aveva espresso il suo dissenso in merito al numero chiuso per le facoltà di medicina e ieri ha dichiarato: “Non è da ieri ma da molti anni che continuo a denunciare i problemi causati dal numero chiuso per l’acceso alla facoltà di Medicina. Questo Governo, finalmente, dà un segnale concreto che interrompe il nulla di fatto. Spero che tutti prendano coscienza che un bravo chirurgo si seleziona sul campo dopo averlo portato in sala operatoria o che un bravo internista deve dimostrare il suo valore in corsia con il paziente. Di certo non a 19 anni con test di selezione con domande a eliminazione e risposte a crocette”.