Questa è la storia
di un qualsiasi vecchietto
dai ricordi smarriti dal tempo
nei sentieri lunghi e tremuli
come la sua testa oramai svanita.
Ci vorrebbe una zitella
brava e bella e pure verginella
per porgli una scodella calda
con una fettina di tiramisù
quando si sveglia senza sogni.
Che gli ricordi la gioventù
quando la notte era sempre blu
con un cielo fiorito di stelle
e carezze audaci e baci senza freni
tra i fremiti della sua amata.
Ci vorrebbe una zitella
brava e bella e pure verginella
per portare l’orologio, indietro nel tempo
e il vecchietto farebbe i salti mortali
come un clown da circo.
Magari senza rete di protezione
perché metterebbe le ali
come fanno le farfalle
sopra un fiore profumato
e l’età svanirebbe d’incanto.
Mario Bissoli
il contadino poeta