La situazione della regione Veneto
Il nuovo anno si apre con buone notizie. Gli ultimi dati pubblicati da Veneto Lavoro, relativamente ai lavoratori dipendenti nelle imprese venete private, registrano una performance vivace di ripresa del nostro mercato del lavoro. La domanda di lavoro complessiva si attesta su livelli particolarmente elevati: nel primo trimestre del 2023 le nuove assunzioni sono oltre 160mila. Inoltre, le trasformazioni a tempo indeterminato aumentano del +11% sul 2022. Scendendo nel dettaglio territoriale si osserva che le province con la maggior concentrazione di assunti sono Venezia e Verona, le province più a carattere turistico, che hanno totalizzato entrambe un quarto dei nuovi contratti in Veneto. La composizione per caratteristiche socio-anagrafiche mostra che le 160mila assunzioni del primo trimestre hanno riguardato per il 60% gli uomini e per il 40% le donne, con una variazione analoga per le due componenti vicina al +4,5% sul 2022; rispetto, però, allo stesso periodo del 2021 più elevata è la variazione delle donne assunte (+70%). Cresce con l’inizio dell’anno anche la domanda di lavoro di giovani, che con 55.000 assunzioni rappresentano oltre un terzo dei flussi e mostrano un incremento del +7,6%. Per settore, emerge che, a fronte di un leggero recupero dell’agricoltura che pesa per il 12,6% del totale assunzioni e cresce del +3%, si assiste alla flessione invece del comparto industria che perde il 5,3% dei reclutamenti; la performance migliore, si registra però nei Servizi, dove le assunzioni pesano il 59% del totale, che assumono il 10,3% in più di un anno fa; in particolare, è evidente che la crescita globale è guidata dal commercio e dal turismo.