In Italia manca un Piano casa dal 1946
In programma 6.140 interventi di manutenzione, ordinaria o straordinaria, di cui 3.000 su alloggi, fabbricati e relativi impianti e 3.140 sui servizi condominiali come ascensori, presidi antincendio, spurghi, sgomberi, derattizzazioni ecc., per un investimento totale di circa 7,5 milioni di euro. Sono i numeri dell’attività manutentiva realizzata da Agec nel corso del 2023 sul patrimonio residenziale pubblico di proprietà o in gestione (4.078 alloggi su 6.780 unità immobiliari in carico) illustrata oggi, alla presenza dell’Assessora alle Politiche sociali e abitative Luisa Ceni e dell’assessore all’Edilizia popolare Federico Benini, dall’Arch. Michela Righetti della Sezione Lavori e Impianti dell’Area Tecnica di Agec e dall’Ing. Pietro Padovani, coordinatore dell’Area Tecnica, sui quali ha poi fatto il punto la presidente Agec Anita Viviani. Le cifre comprendono tutto ciò che ha dato origine ad un ordine di servizio: dalla ricerca della piccola perdita idraulica nell’alloggio di un inquilino alla manutenzione della centrale termica di un fabbricato fino alla riqualificazione di un intero edificio di un grande complesso residenziale popolare.
INTERVIENE L’ASSESSORE BENINI
Manutenzione Agec per 7,5 milioni
“L’Amministrazione sta facendo degli investimenti importanti su Agec – evidenzia l’assessore Federico Benini – nella convinzione che la società partecipata debba tornare con una priorità rivolta soprattutto all’edilizia popolare, alla manutenzione dei suoi immobili e al riatti degli stessi. Interventi e investimenti essenziali, sostenuti da Agec con un importante programma di attività effettuate e da realizzare nel corso del 2023 e 2024, come i 500 immobili riattati o i 3 mila alloggi e fabbricati su cui sono previste manutenzioni. Saranno effettuati lavori anche su immobili in situazioni critiche, che potranno così tornare usufruibili dai tanti richiedenti. Da non dimenticare che il 2024 è l’anno del PNRR di 15 milioni di euro per la riqualificazione di complessivi 272 alloggi, 180 del Complesso Azzolini e 92 del Complesso Tombetta. Da considerare che solo il 16% delle abitazioni ha meno di 30 anni, un dato che fa capire quanto è critica la situazione degli immobili”.