Più di 333 le aziende del capoluogo che hanno chiuso il bilancio dell’annata agricola, negativamente
Si concluderà domani 11 novembre con la tradizionale festività di San Martino, la stagione agricola che mai come quest’anno, ha messo in ginocchio le 333 aziende agricole presente nel territorio di Legnago. Nel bilancio negativo, confermato anche dal presidente di Coldiretti Lucio Cogo, ad incidere negativamente è stata la siccità. I prezzi dei cereali sono rimasti stabili, ma non i costi per l’irrigazione, per l’energia elettrica e per il gasolio agricolo, quest’ultimo fissato a 1,50 euro. Ecco perché il presidente Cogo torna a spingere sulla realizzazione di uno o più sbarramenti lungo l’Adige a sud di Legnago, per regolare la corrente del fiume deviando parte del flusso in bacini di accumulo. Gli unici a salvarsi da questo bilancio più che negativo, i produttori di frumento che hanno pagato un terzo in meno rispetto all’anno precedente. La chiusura dell’annata agricola e l’apertura di quella nuova, sarà domenica 13 novembre alle 10.30, nel duomo di San Martino dove il parroco don Maurizio Guarise celebrerà la messa e, al termine, benedirà i trattori e gli altri mezzi agricoli.