Ma il dipendente potrebbe essere scagionato dalle accuse grazie alla riforma Cartabia in vigore da quest’anno: dovrà attenersi al programma della messa in prova
Una soluzione per chiudere la vicenda che vede coinvolto un dirigente del comune di Lazise, potrebbe essere stata trovata. L’uomo, tra l’8 gennaio e il 24 marzo del 2021, sarebbe uscito dall’ufficio senza timbrare il cartellino per un totale complessivo di circa 40 pause, con l’intento di incontrare una sua amica sul lungolago. E’ accusato di truffa ai danni dell’ente, ma se arriva il via libera del Pubblico Ministero, il reato si estingue senza arrivare ad una sentenza. L’unico modo per farlo, arriva grazie alla riforma in vigore da inizio anno dell’ex ministro della Giustizia, Marta Cartabia: il dirigente comunale dovrà attenersi al programma della messa in prova, per tutto il periodo per le indagini preliminari. Il 61enne poi, ha risarcito il sindaco Luca Sebastiano con una somma attorno ai quattromila euro e proprio per questo, la Giunta ha deciso di ritirare la sua richiesta di costituzione di parte civile, pur mantenendo sospeso il dipendente dalle sue funzioni lavorative. Questa potrebbe essere davvero la conclusione definitiva del processo. Si attendono ulteriori informazioni.