A cura di Claudio Gasparini
Si è recentemente tenuto al liceo statale ‘Enrico Medi’ di Villafranca di Verona, il primo incontro del progetto dal titolo ‘Persistenze dell’antico’, del breve ciclo rivolto a studenti e docenti delle scuole superiori inserito tra le proposte didattiche e formative della Rete per la cittadinanza attiva e la legalità. Il percorso intende offrire agli interessati una possibilità di riflessione su alcuni temi e personaggi significativi della letteratura classica, anche attraverso la lettura di alcuni testi chiave. L’obiettivo è far comprendere il ruolo dell’antico come punto di riferimento importante per la comprensione della società contemporanea perché offre occasioni di riflessione su problematiche di natura sociale, economica, giuridica o generalmente antropologica e culturale, rintracciabili nelle società moderne e tuttora oggetto di dibattito e discussione. «L’idea è nata da una mia convinzione che la continua contrapposizione tra età contemporanea e passato, come se il passato fosse un qualcosa di assolutamente da lasciare e dimenticato – esplicita la prof.ssa Silvia Pachera, docente di lettere presso il liceo Medi, referente ed ideatrice del progetto -, in realtà ancora oggi nella nostra società vediamo temi e atteggiamenti che già i miti antichi ci avevano anticipato in modo narrato e talvolta quasi favolistico ma che di fatto hanno sostanziato in buona parte il nostro modo di interpretare il mondo circostante». La conferenza di apertura, dal titolo ‘Antigone: la legge, la giustizia’, ha proposto una riflessione sul rapporto tra cittadino e leggi dello Stato a partire dall’analisi di alcuni temi significativi proposti dalla tragedia ‘Antigone’di Sofocle, incentrata sulla figura della giovane figlia di Edipo che, nel corso del tempo, è diventata simbolo dell’umanità che si erge contro il potere tirannico in difesa del diritto contro leggi che mirano ad annullare la dignità umana. A partire da considerazioni di carattere generale sul ruolo e la funzione del mito, alla base dei tanti casi di attualizzazione e riscrittura, ci si è concentrati in particolare sul famoso episodio del confronto-scontro tra Antigone e lo zio Creonte, che ha consentito di leggere li mito anche in chiave giuridico-filosofica, con interessanti spunti per leggere la contemporaneità e il rapporto tra individuo, leggi e Stato, nonché il tema del giusto processo. Relatori dell’incontro la prof.ssa Silvia Pachera e il prof. Federico Reggio, professore associato e docente di Filosofia del diritto presso l’Università degli studi di Padova, esperto di giustizia riparativa e mediazione di conflitti. La lezione si è svolta alla presenza di una platea composta da docenti e studenti del liceo che hanno accolto con grande interesse la proposta, come evidenziato dall’attiva partecipazione e dai quesiti pertinenti avanzati durante la trattazione di temi complessi e delicati. La qualità degli interventi e la loro perspicuità hanno messo in luce non solo la curiosità e l’interesse per il mondo antico, la letteratura e la cultura in generale, ma anche la profondità e la capacità di analisi degli studenti, elementi che contribuiscono non solo a rendere tali momenti occasioni di arricchimento culturale, formazione e approfondimento, ma anche a porre le basi per un confronto costruttivo e per un dialogo proficuo tra istituzione scolastica e università che possono, e devono, essere valorizzati anche da interessanti iniziative come quella proposta dal liceo ‘Enrico Medi’.