A cura di Claudio Gasparini
L’incontro ‘a tre voci’ con gli autori organizzato dalla Sezione Provinciale di Verona ‘Don Marino Pigozzi’ ha incuriosito non solo soci e simpatizzanti ma tanti cittadini che hanno riempito il Salone d’Onore di Palazzo Balladoro in centro città, sede della filiale di Banca Passadore messa a disposizione dalla direzione. Incantevole la sala con il soffitto e le pareti decorate a fresco a fine Settecento sulle quali sono presenti architetture e statue a monocromo. Appena entrati si resta abbagliati dal soffitto decorato da un grande ovale circondato da una cornice giallo chiaro e da un finto stucco bianco in cui sono inseriti sei medaglioni color giallo-oro dove si riconoscono i ritratti di illustri esponenti della famiglia. All’interno dell’ovale si ammira il capolavoro ‘Le virtù cacciano il Vizio’. Alberto Zucchetta ha accompagnato i presenti, con il contributo di un filmato, in un eccellente viaggio tra simbologia e matematica per conoscere tre grandi precursori dell’Umanesimo attraverso il suo libro ‘Dante Giotto Cangrande e il fascino segreto delle stelle’.Maestro d’arte, scultore, orafo e medaglista già insegnante all’Istituto Statale d’Arte di Venezia, appassionato studioso di simbologia e storia dell’arte medievale l’autore ha pubblicato numerosi saggi e innovativi studi sui gioielli scaligeri conservati al Musei di Castelvecchio, in particolare al misterioso gioiello a forma di stella del XIV secolo. Maurizio Pedriniha presentato ‘Luci dell’anima’, una raccolta di poesie di vita, passioni e amori che parlano direttamente al cuore. Veneziano di origini ma veronese d’adozione il poeta è laureato in Scienze Politiche e Scienze aziendali con Master di II livello in Comunicazione Istituzionale. Tra le tante attività ed interessi ha operato nel volontariato solidale dando vita ad un gruppo di studenti dediti all’assistenza agli anziani e ai disabili ed ha avviato progetti per l’aiuto all’infanzia abbandonata in varie realtà internazionali. Autore di varie raccolte e volumi è giunto secondo al Premio Internazionale Alda Merini 2022. Alessandro Scandolaha presentato al pubblico ‘L’Ordine Costantiniano di San Giorgio’: storia, governo, rapporti con la Repubblica Italiana, procedure autorizzative, decorazioni, porto delle insegne. Collabora con riviste specializzate, è socio ordinario dell’AIOC, istituzione a carattere internazionale con l’Alto Patronato e l’appoggio della Commissione internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – ICOC. Ha pubblicato negli anni saggi e libri. Quest’ultimo con prefazione di S.A.R. il principe don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans e introduzione di S.E. il duca don Diego de Vargas Machuca, presidente della Real Commissione per l’Italia dell’ordine Costantiniano. Il presidente della Sezione della Provincia di Verona, Alberto Marchesini, dopo aver ringraziato i direttori di filiale e di area che hanno gentilmente messo a disposizione il Salone, ha illustrato ai numerosi ospiti gli scopi dell’U.N.C.I. Nazionale mettendo in evidenza quanto la sezione veronese sia attiva e propositiva con varie iniziative sociali e culturali.