Si ricominciano a registrare casi in aumento. Chi parla di quarta ondata e chi di cambio colore
Ci risiamo, i contagi ricominciano a salire e ormai siamo entrati in un circolo vizioso che seppur con numeri diversi di volta in volta, non sembra finire più.
Il bollettino del 12 novembre 2021 ha segnato 8.516 nuovi casi e il Veneto si trova in cima alla lista con +1029, un primato che avremmo preferito tutti non avere.
Facendo un confronto tra il 2020 e il 2021, ci troviamo ad osservare che il 12 novembre 2020 i nuovi positivi sono stati 37.978 con un picco di morti che non si registrava da aprile, il Veneto quarto in classifica con +3.564. Gli andamenti parlano chiaro e seppur con differenze di numeri, l’impostazione è sempre la stessa: nei mesi di maggio-giugno, si registrano dati relativamente contenuti, mentre i picchi ricominciano a novembre. Oltre il 76per cento della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, la regione Veneto ha addirittura superato l’84per cento. Questo è quanto, un quadro di dati completo per riuscire a capire la situazione del Paese e della nostra Regione.
Da un lato si può affermare che la situazione sia migliorata, considerando il diverso numero di positivi, di ricoverati, la percentuale di incidenza, l’economia che comincia a riprendersi, il contatto umano che ha di nuovo preso il via; ma dall’altro siamo paradossalmente punto a capo dopo un altro anno. Si è ricominciato a parlare di quarta ondata, di un possibile cambio colore per la regione Veneto visto l’alto numero di positività registrata (anche se per il momento sembra essere un pericolo scampato), di intere classi scolastiche in quarantena, di estensioni di mesi del Green Pass. Proprio quando si comincia a fare un respiro di sollievo, credendo che si stia raggiungendo una fine, dopo tutti i danni causati dalla pandemia, il Covid riprende violentemente a rubare altro prezioso tempo. I lockdown, le quarantene, il Green Pass, i vaccini, le restrizioni… non è ancora bastato? Tutto questo quando finirà?
Letizia Acquistapace