Il procuratore generale Rispoli, evidenzia la differenza tra i due reati
Il tragico e fatale incidente nautico, dove i due fidanzatini bresciani Greta e Umberto hanno perso la vita a causa di uno scontro con un motoscafo dove viaggiavano dei turisti tedeschi, è stato citato anche nella cerimonia d’inaugurazione dell’Anno giudiziario di Brescia dal procuratore generale, Guido Rispoli. Affinchè quello che è successo lo scorso 19 giugno, non si ripeta più, il procuratore Rispoli ha deciso di mostrare ai presenti, il significativo calo del numero degli omicidi stradali e quindi delle morti sulla strada. Un calo da attribuire prettamente alle positive ricadute della più rigorosa normativa dal punto di vista sanzionatorio, ma anche agli effetti della pandemia che hanno reso le strade meno trafficate. Nella relazione però, viene ricordata anche l’emissione di un’ordinanza di cattura nei confronti dell’indagato alla guida del motoscafo che, come molti di noi ricordano, era rientrato in Germania e solo dopo l’attivazione della cooperazione europea, si era costituito. Con tutte queste premesse, il procuratore generale Rispoli, ha messo in evidenza il netto disallineamento che c’è tra la normativa per omicidio stradale e quella per l’omicidio nautico. L’auspicio è quello di equiparare i due reati con la stessa rigorosa disciplina prevista dalle legge del 2016.