Dopo cinque anni la Questora ritorna a Roma
“Grazie Livorno, è il primo pensiero che pervade la mia mente nel giorno in cui lascio la città per mettermi al servizio della collettività della provincia di Verona. Lo è perché, in poco più di due anni, i cittadini della provincia, le sue istituzioni e questo straordinario territorio mi hanno trasmesso innanzitutto il senso di un valore profondo, quello di sentirsi ‘livornese’, che dà senso e ragione a un progetto sicurezza ispirato alla centralità delle persone”. Queste le parole di Roberto Massucci che ha lasciato la città toscana per trasferirsi a Verona per la sostituzione di Ivana Petricca, come nuovo questore. Quest’ultima, dopo ben cinque anni ritornerà a Roma per un incarico alle risorse umane del Viminale. Non l’unico ‘ritorno’, considerando che lo è anche per Masucci, dal momento che era già stato a Verona negli anni ’90, prima come vice della Squadra Mobile, poi come dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e Soccorso pubblico. “Considero valore – continua il nuovo questore di Verona -, essere stato parte di una squadra coesa, in cui le istituzioni dello Stato e quelle locali hanno agito con la forza dell’abbraccio dell’amicizia istituzionale. Considero valore i momenti di difficoltà vissuti con la serena consapevolezza che, grazie ai miei uomini e con la forza dell’insieme, sarebbero stati superati e, anzi, ci avrebbero reso più forti. Considero valore, uno straordinario valore, aver interloquito con migliaia di giovani di tutte le età della provincia nelle loro scuole e in ogni evento organizzato dalla questura. Nei loro occhi ho potuto scorgere il disegno di una Livorno ancora più straordinaria ma anche la richiesta di aiuto di coloro che hanno difficoltà a scegliere la strada giusta e che, sono certo, la Polizia e le istituzioni tutte sapranno raccogliere e farla diventare la propria missione”.