Per precauzione chiuse anche le scuole di Arbizzano, Parona e Santa Maria
Non smette di causare disagio l’incendio che è scoppiato giovedì scorso ad Arbizzano presso il salumificio F.lli Coati. Dopo giorni di interventi le fiamme non sono ancora del tutto state domate e il fumo non solo si vede ancora, ma negli ultimi giorni ha invaso tutto il territorio. Se nelle giornate di giovedì e venerdì il vento ha portato l’odore verso Verona, sabato è arrivato anche in piena Valpolicella, tanto che i vari Comuni hanno preso diversi provvedimenti in merito. Eventi sportivi annullati e persone con le mascherine. Inoltre nella giornata di oggi, le scuole di Parona, Arbizzano e di Santa Maria di Negrar resteranno chiuse per sicurezza. Troppe le polveri sottili presenti in aria a causa del grande incendio al salumificio Coati. Lo hanno deciso i Comuni di Verona e di Negrar, prendendo visione delle ultime segnalazioni dell’Ulss 9 Scaligera. Nella giornata di ieri infatti l’azienda sanitaria ha ricevuto i risultati delle analisi Arpav e dai campioni di aria prelevati sono trovate elevate concentrazioni di polveri sottili. Una condizione compatibile con la continua immissione degli inquinanti in atmosfera, associata a condizioni metereologiche stabili e quindi non favorevoli alla dispersione delle polveri sottili. Permangono dunque dei focolai attivi che determinano l’immissione di inquinanti in atmosfera e la ricaduta dei fumi emessi dall’incendio. Non sarebbe dunque possibile un ricambio d’aria naturale all’interno delle aule e per questo è stato deciso di sospendere le attività scolastiche di ogni ordine e grado nei plessi di Parona, Arbizzano e Santa Maria. Restano valide dunque le raccomandazioni rese note negli scorsi giorni: con particolare riferimento al non stazionare in maniera continuativa all’aperto, alla sospensione delle attività all’aperto per ulteriori 24 ore nel raggio di almeno 1,5 km dal sito. Seguiranno aggiornamenti.