Un classico della lirica proposto in chiave moderna, con stili musicali più accattivanti per i giovani
Avvicinare i più giovani alla forma musicale operistica e far riflettere tutti sulla parità di genere e sul rispetto dei sentimenti, attraverso una fiaba tradizionale proposta in nuova ambientazione contemporanea. Sono questi gli elementi principale dell’opera pop ‘Turandot Dancing Queen’, che si terrà questa sera alle 20.30 all’Auditorium della Gran Guardia. Per le scuole, invece, un appuntamento speciale si terrà nella mattina di mercoledì 15 febbraio, dalle 10 alle 12, con la partecipazione di oltre 400 studenti. L’evento è promosso dall’Associazione Vox Generation A.P.S. di Verona, con il patrocinio del Comune di Verona. Lo spettacolo, scritto da Alessandro Augusto Fusaro e Marcello Rossi Corradini, con musica e testi originali liberamente ispirati alla Turandot di Puccini, arriva a Verona dopo una decina di rappresentazioni realizzate con successo in altre città italiane. Pur essendo un lavoro tradizionale di opera-fiaba, il lessico e lo stile musicale utilizzati consentono agli spettatori, anche più giovani, di seguire con facilità i dialoghi tra i personaggi. La trama, estremamente lineare, dà la possibilità a tutti di apprezzare le melodie degli stili musicali diversi utilizzati. L’obiettivo principale, infatti, è quello di portare bambini e ragazzi a teatro, per scoprire un mondo artistico a molti sconosciuto. Un’opportunità che permette loro di avvicinarsi gradualmente alle arti performative, grazie agli innumerevoli stimoli offerti da uno spettacolo di opera pop. Conoscendo la fiaba tradizionale di Turandot, l’esperienza teatrale diventa anche l’occasione per riflettere sulla parità di genere e sul rispetto dei sentimenti.