Protagonisti i ragazzi dei centri diurni comunali ‘Le Fate’ e ‘Salice Ridente’
Il linguaggio universale della musica diventa il ponte per avvicinare e unire i giovani, senza pregiudizi, differenze o barriere culturali e religiose. E’ questo l’obiettivo del progetto socio-culturale alla base del concorso Unicef di Verona ‘Musica a Colori’, di cui si sono svolte questo pomeriggio, in sala Gozzi a Palazzo Barbieri, le premiazioni. Un progetto, ideato dal Maestro Nicola Guerini, dove gli adolescenti, attraverso un laboratorio dedicato, hanno potuto sperimentare un percorso percettivo fatto di suoni e colori. L’ascolto della musica, infatti, ha consentito a ragazzi e ragazze di portare avanti una nuova modalità di interazione. “Parlare dei diritti dei bambini e delle bambine – ha sottolineato il sindaco Damiano Tommasi – è sempre un momento di grande riflessione, che si accompagna all’analisi di quelli che sono i doveri del mondo degli adulti nei loro confronti. Un pensiero che deve esserci sempre, anche nell’azione amministrativa. Un impegno che riguarda tutta la comunità, le forze dell’ordine, le istituzioni, la scuola e le organizzazioni come l’Unicef. Siamo fortunati perché abbiamo una generazione di giovani molto sensibili ai temi dell’Agenda 2030. Al di là degli obiettivi internazionali, è un sentire che si avverte e uno degli impegni politici è quello di raccogliere questa sfida, questa sensibilità, per tradurla in atti e decisioni in favore della città”. I protagonisti sono stati i ragazzi dei centri diurni comunali “Le Fate” e “Salice Ridente”, che durante gli incontri, accompagnati da brani musicali al pianoforte o in video-ascolto, sono stati invitati ad esprimere le proprie emozioni attraverso i colori. Ne sono scaturiti numerosi e diversi disegni, che sono stati esposti oggi in Comune in occasione della premiazione. Oltre alla realizzazione di creazioni artistiche, gli incontri collettivi sono diventati uno stimolo per una crescita insieme, fornendo ai ragazzi una nuova dimensione dell’ascolto e della condivisione.