In provincia di Verona, 4.146 imprese artigiane femminili e sono 6.676 le artigiane con cariche in azienda
“Dopo 2 anni, torna il bando della Regione del Veneto finalizzato all’erogazione di contributi in conto capitale alle imprese a prevalente o totale partecipazione femminile, con una novità importante: l’incremento della dotazione iniziale, passata da 1,5 a 2,3 milioni di euro”. Barbara Barbon presidente del Gruppo Donne Impresa di Confartigianato Imprese Veneto, commenta così l’annuncio anticipato dall’assessore regionale Roberto Marcato. “La componente di genere nell’artigianato veneto è di rilievo – spiega ancora la presidente Barbon –. La regione conta infatti 36.376 imprenditrici artigiane (sulle 88 mila imprese a conduzione femminile totali). Rappresentano il 22,2% del totale degli imprenditori artigiani; un’incidenza, questa, leggermente superiore al dato nazionale (21,5%). In valori assoluti, la nostra è invece la seconda regione per numero di donne con cariche in imprese artigiane, dietro solo a Lombardia e davanti all’Emilia Romagna. Ora si attende di conoscere dettagli, soglie, tipologia di spese e requisiti di ammissibilità, e confidiamo che esso non preveda il click day. Già nella primavera del 2022, Confartigianato, a livello regionale, aveva inviato alla Regione le nostre considerazioni, che speriamo siano state accolte, dopo le apprezzabili modifiche già introdotte nell’ultima edizione”. Ad inizio 2022 la provincia di Verona contava 4.146 imprese artigiane femminili, ossia il 21,2% del totale delle imprese condotte da donne e il 16,8% del totale delle aziende artigiane (19.581). Nel dettaglio del territorio Veneto si rileva il maggior numero di donne con cariche nelle imprese artigiane in provincia di Padova (7.367); seguono Vicenza (7.239), Treviso (6.736) e Verona (6.676). In quest’ultima provincia, sono 3.499 le titolari artigiane – il numero più alto in regione –, 1.882 le socie e 1.112 hanno l’incarico di amministratore e 183 ricoprono altre cariche.