Innovazione varietale, portinnesti e buone prassi agricole
Per il futuro del kiwi non esiste solo un’unica soluzione ma devono essere attivate un insieme di azioni. A partire da maggiori investimenti su scienza e sperimentazione per un rinnovo varietale più tollerante a malattie, moria e cambiamenti climatici, si deve attuare nel tempo un’attenta verifica dei portinnesti e delle loro finalità, adottare coperture contro grandine eccesso di piogge e freddo e seguire buone prassi agricole. Questo, in sintesi, quanto emerso durante il convegno ‘Quale futuro per il kiwi a Verona. Varietà a confronto’ svoltosi nei giorni scorsi a Bussolengo (Vr) a cui hanno partecipato oltre 300 agricoltori e produttori e in cui sono emerse problematiche e soluzioni possibili a supporto della coltivazione di actinidia che ancora oggi rappresenta un settore strategico per la frutticoltura italiana e scaligera.