Interviene Confesercenti, ma anche Bozza e Tosi
Alessandro Torluccio, direttore di Confesercenti Verona è intervenuto sulla questione legata al turismo a numero chiuso, dichiarando che sarebbe meglio puntare sulle prenotazioni online: “senza però, almeno in una prima fase, lasciare una quota libera in modo da non tagliare fuori un’ampia area di turisti che non ha confidenza con la tecnologia. Verona si sta affermando come una delle più importanti città turistiche europee e per questo, in questa fase è quindi preferibile lasciare libertà di ingresso”. Sembra dunque che Confesercenti preferisca eventualmente puntare sulla realizzazione di un sistema di agevolazioni legate alla prenotazione dei maggiori attrattori cittadini che aiuti a migliorare il sistema dei servizi e a gestire adeguatamente una domanda turistica molto eterogenea. Si tratta di una proposta decisamente sbagliata invece per il deputato Flavio Tosi, coordinatore regionale azzurro, e il consigliere regionale Alberto Bozza. “Stabilire un numero chiuso al turismo di Verona? Proposta insensata, sarebbe una resa e l’evidenza che in questi ultimi anni non si è riusciti a gestire certi numeri. Piuttosto occorre investire in eventi culturali per innalzare la qualità del turismo e in infrastrutture e trasporti per migliorare la capacità di assorbimento dei flussi”.