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FORZA ITALIA
“Dispiace sempre vedere una amministrazione che non termina il proprio mandato. Dispiace ancora di più che sia la mancanza della maggioranza a costringere il Sindaco a prendere un provvedimento così difficile e sofferto. Da inizio agosto la maggioranza non c’era più e non ha trovato concretamente una soluzione pur con la disponibilità del nostro partito. Per evitare il commissariamento il sindaco ha tentato anche il rimpasto della giunta ma lungaggini e non accordi interni ai gruppi di maggioranza hanno minato il percorso amministrativo. In questi anni Forza Italia nonostante fosse all’opposizione, ha sempre mantenuto un comportamento costruttivo dando il proprio apporto a tutte le iniziative utili per il paese. L’epilogo di questa amministrazione ci lascia delusi e rammaricati. A questo punto è necessario guardare avanti ponendo concretamente le basi per un centro destra unito composto da persone decise e determinate e con tutte le persone e gruppi civici che si riconoscono in questa area. Serve concretezza e lungimiranza per arrivare ad amministrare bene il nostro paese”.
LEGA – Paolo Borchia, segretario provinciale Lega Verona
“Sono allibito leggendo le parole del sindaco dimissionario Quarella, specialmente perché la Lega è stata il suo ultimo alleato ad arrendersi. Vittima di sé stesso, ora cerca colpevoli. Non possiamo che ribadire quanto già detto: la Lega ringrazia i propri esponenti per la qualità del lavoro svolto, sempre nell’interesse di Pescantina e del suo futuro. Troppo spesso chi lavora nell’interesse dei cittadini si rivela scomodo e quindi viene attaccato. La Lega non intende polemizzare con nessuno e vuole tornare, quanto prima, a lavorare al servizio dei pescantinesi. Le accuse rivolte al vicesindaco Pedrotti che, insieme agli assessori Menon e Sorio, ha sempre lavorato con impegno e serietà, sopperendo a tante carenze, ci fanno capire quanto preoccupasse la visibilità del lavoro della Lega. Finché noi pensavamo a Pescantina, altri pensavano alle elezioni”.
FRATELLI D’ITALIA
Le dimissioni del sindaco rappresentano un epilogo amaro per il nostro paese che apre le porte ad un commissariamento che ci accompagnerà fino alle elezioni amministrative delle prossima primavera. Riconosciamo umanamente a Davide Quarella il gesto importante e non scontato di aver rassegnato le dimissioni dopo aver tentato ogni strada per evitare questo triste epilogo. Come Fratelli d’Italia siamo stati da tempo critici nei confronti di questa amministrazione comunale ma nonostante questo avevamo dato al sindaco la nostra disponibilità a confrontarci per risolvere la crisi amministrativa di Pescantina, per non perdere le opportunità di finanziamenti in arrivo e di cui ora saremo privati e per scongiurare il commissariamento del Comune. Ora serve voltare pagina e costruire una squadra amministrativa nuova e credibile, capace di volare alto per dare risposte ai bisogni della nostra comunità”.
PESCANTINA DOMANI
Sono finalmente arrivate le dimissioni del Sindaco Quarella, con notevole ritardo rispetto alla reale situazione della sua maggioranza che non è più tale dal 28 settembre scorso. Il Sindaco che spesso è rimasto in silenzio, invece di assumersi le proprie responsabilità ha riversato sul suo ex vicesindaco le cause della crisi politica. Ora si apre un periodo di 20 giorni passato il quale le dimissioni diverranno irrevocabili con la successiva nomina del commissario prefettizio che auspichiamo possa prendere in mano tutti gli atti amministrativi che sono rimasti fermi in questo ultimo periodo
PARTITO DEMOCRATICO
Le dimissioni del Sindaco che spianano la strada la strada al commissario prefettizio giungono purtroppo in colpevole ritardo. I tempi previsti dalla legge non consentiranno la nomina del commissario prima della metà di dicembre sperando di non compromettere definitivamente l’acquisizione da parte del comune dei fondi PNRR ed altri contributi statali e regionali, il tutto con lo spettro della gestione provvisoria per il prossimo anno, che consentirebbe le sole spese indispensabili (mutui, stipendi, bollette). Nelle motivazioni delle dimissioni, nessuna assunzione di responsabilità e risulta penoso il tentativo di addossare la responsabilità dei fallimenti di questa amministrazione al solo vicesindaco. Lo slogan elettorale “Pescantina Bella” si rivela sin da subito senza contenuti, l’amministrazione si è rivelata assolutamente priva di un programma per migliorare la vita dei pescantinesi. Questa mancanza di idee ha fatto perdere a Pescantina tutte le occasioni che ci sono state in questi anni, in primis quelle offerte dal PNRR. Pescantina in questi anni perde tutti i treni che passano, solo alcuni esempi: con il PNRR si sarebbe potuto mettere in sicurezza antisimica gli edifici efficientandoli da un punto di vista energetico; Pescantina, unico comune sopra i 15.000 abitanti della provincia di Verona, non avrà una “Casa della Comunità”, con la conseguenza che potremmo in futuro essere costretti ad andare in altri comuni per farci visitare dal medico; Pescantina sarà attraversata dalla linea ferroviaria ad alta capacità, che prevede la costruzione di un nuovo ponte ferroviario tra Boscomantico e Settimo, senza adeguate ricadute positive per la nostra comunità. In compenso, le criticità di Pescantina restano tutte da affrontare: la bonifica di Cà Filissine che deve ancora partire, l’attuazione del Piano Urbano di Mobilità (PUM) e del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), una nuova biblioteca, centri di aggregazione nelle frazioni, ecc. Mi auguro che la prossima primavera gli elettori affidino Pescantina a chi ha veramente a cuore i loro bisogni e non alle segreterie dei partiti di Verona.
Luigi Cadura – Capogruppo Partito Democratico
PESCANTINA DEMOCRATICA
Il nostro gruppo consiliare apprende delle avvenute dimissioni del sindaco Quarella, leggendo le dichiarazioni “al veleno” rilasciate dallo stesso sul proprio profilo facebook e non può che evidenziare, preliminarmente, la grande tardività con cui sono giunte. Sono ormai quattro mesi, infatti, che il Sindaco è rimasto graniticamente al suo posto nonostante la sua maggioranza fosse inesorabilmente venuta meno: per noi è stata assolutamente incomprensibile la sua scelta di volersi barcamenare in sterili equilibrismi politici, anziché prendere onestamente atto che il tempo della sua maggioranza, ancora dalla scorsa estate, era chiaramente finito. Ciò è ancor più grave, se si aggiunge che Quarella – che ora ci spiega di essere stato ostaggio dei partiti sin dalla vittoria delle scorse elezioni- ha, di fatto, tenuto paralizzato il paese al fine di cercare accordi precari in vista della prossima campagna elettorale, scegliendo, ancora una volta, di privilegiare i giochi di partito anziché assumere una condotta rispettosa del paese, delle istituzioni e pure dei gruppi consiliari di minoranza che, invece, mai sono state considerati dall’intera amministrazione (pur rappresentando una buona parte dei nostri concittadini). Pescantina è ferma da quattro lunghi anni, perdendo metaforicamente tutti i treni che sono passati, ma nessuna assunzione di responsabilità si intravede nelle dimissioni di Quarella che, ancora una volta, preferisce addossare colpe a chiunque piuttosto che a se stesso. Ci auguriamo una nuova “primavera” per il nostro Paese, con rappresentanti che davvero mettano al primo posto il bene della Comunità.
Eleonora Arduini, Guendalina Corbioli- Pescantina Democratica
SIAMO PESCANTINA
Finalmente il sindaco ha avuto il coraggio di prendere atto della situazione che lui stesso ha creato, e cioè di essere stato ostaggio dei partiti e noi questo lo abbiamo sempre saputo. La crisi era in atto da un paio di mesi e l’epilogo si è concluso quando ha azzerato la giunta, senza purtroppo pensare alle conseguenze di questo gesto, non mettendo in atto nessuna strategia per ricomporla, e ancora oggi non assumendosi di fatto tutte le responsabilità. Un periodo questo fatto di incontri e dialoghi tra partiti , tutti presi a fare accordi per la prossima campagna elettorale, ma che di fatto ha portato come conseguenza ad un blocco amministrativo del comune. Purtroppo le logiche di potere hanno coinvolto anche Pescantina, senza tener conto del bene dei cittadini. Auspico che dopo questi 20 giorni di attesa necessari dopo le dimissioni volontarie del sindaco, arrivi un commissario e approvi velocemente tutte quelle delibere importanti che non hanno permesso di far arrivare contributi o non hanno permesso le assunzioni di nuovo personale, e per finire un bilancio di previsione da approvare. Pescantina per il suo futuro merita di meglio, merita persone che abbiano a cuore il bene comune, gente che Pescantina la conosce e la vive tutti i giorni.
Rosanna Lavarini