Sul tavolo la perizia di un agronomo: stabilita “a rischio”
A Garda la minoranza consiliare ha protocollato un’interrogazione in merito al taglio di sette pini marittimi presenti sul lungolago. Taglio che partirà il 7 gennaio e si concluderà due mesi più tardi con la sostituzione di questi con altrettanti platani. La minoranza ha definito questo intervento ‘non prioritario’. E, di più, si è chiesta cosa sia stato fatto per la salvaguardia del patrimonio ‘arboreo monumentale e secolare’ presente sul territorio. Nel 1961 però, è stato deciso dall’amministrazione comunale di procedere alla piantumazione di una parte del lungolago con dei pini marittimi. In quell’occasione, nessuno ha pensato che il passare degli anni avrebbe creato degli effetti collaterali e delle enormi criticità sia in termini di sicurezza che in termini di salvaguardia della zona in cui sono state piantumate. I pini marittimi infatti, hanno le radici che si sviluppano anche in orizzontale e, crescendo, distruggono il terreno circostante. L’intervento che verrà effettuato dal Comune non sarà esclusivamente rivolto alla sostituzione delle piante nel tratto di lungolago che va dalla Piazza del municipio a Piazza dei Capitani, ma sarà un lavoro di riqualificazione molto più ampio che riguarderà la sistemazione dei sottoservizi, della pavimentazione, delle aiuole intorno alle piante e la ripiantumazione di sette platani al posto dei pini tagliati. I lavori, per un importo totale di 335mila euro, verranno finanziati attraverso la variazione di bilancio e partiranno il 7 gennaio prossimo.