La fascia sinistra funziona a meraviglia: battuta la Cremonese per 2 a 0
Vietato fallire, vietato fare calcoli. Era questo l’imperativo di Hellas e Cremonese prima di sfidarsi nel match del lunedì alle 18.30. Uno scontro diretto da dentro o fuori, per capire chi può ancora credere nel treno salvezza e chi invece, forse potrebbe arrivare troppo tardi al binario e perderlo. Questa volta il Verona è arrivato puntuale alla chiamata dello scontro diretto e trascinato da un incontenibile Lazovic, conquista 3 punti pesantissimi al Bentegodi. Zaffaroni conferma Djuric davanti sostenuto da Kallon e Lazovic sulla trequarti. Alvini risponde con il tandem Dessers-Zanimacchia. Nemmeno il tempo di mettersi comodi che dopo 9’, è già tempo di esultare per il goal di Darko Lazovic. Dopo un’azione arrembante Kallon serve proprio il numero 8 in posizione di centravanti, che si gira e fulmina Carnesecchi da pochi passi. Djuric 10’ più tardi prova a mettere anche il suo zampino, ma il colpo di testa è troppo centrale e non impensierisce l’estremo difensore avversario. La fascia sinistra sembra funzionare a meraviglia così come Lazovic che si dimostra uomo chiave anche in zona goal quando, al 26’, realizza la sua doppietta personale: Doig inventa con lucidità e si fa tutto il campo, serve dentro il compagno che ha seguito alla perfezione che insacca comodamente di piatto, prendendo in controtempo Carnesecchi. Prende fiducia l’Hellas che continua a creare e contiene le ripartenze di una Cremonese sterile e pericolosa solo con il tiro a giro di Bonaiuto al 38’ finito poi largo, facendo finire così il primo tempo con serenità. Parte molto bene la squadra di Alvini nella ripresa, ma qualcosa manca lì davanti e allora dentro Tsadjout, Afena-Gyan e Okereke fuori Dessers, Zanimacchia e Bonaiuto. Replica Zaffaroni che fa uscire Ilic, Kallon, Ceccherini e Djuric per Sulemana, Verdi, Magnani e Piccoli. Insiste la Cremonese, prima con Okereke, poi con Valeri e Tsadjout, ma un Verona attento regge l’urto e colleziona, dopo 10 sconfitte e un pareggio contro il Torino, un successo importantissimo. Il secondo in campionato e il primo del 2023, con la speranza che sia di buon auspicio. Gli ospiti dovranno invece rimandare ancora una volta, l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. Unica nota negativa: entra Verdi a 15’ dalla fine, ma esce per infortunio. Da verificare nei prossimi giorni le sue condizioni. Canta e applaude il Bentegodi: finché c’è vita, c’è speranza.