Al Mapei Stadium vince uno straripante Sassuolo per 2 a 1
Cambia l’avversario ma non la sostanza: l’Hellas dopo l’ennesima prestazione altalenante, colleziona la sesta sconfitta consecutiva, rimanendo saldamente ancorata alla penultima posizione in classifica con soli 5 punti. Sono proprio gli scaligeri a sorprendere al Mapei Stadium partendo subito in quarta e trovando il goal del vantaggio dopo solo 120 secondi, grazie a un tiro-cross di Ceccherini dalla sinistra, che Henry in area di rigore, sfiora soltanto. Il Verona dopo poco, si mangia la palla del 2 a 0: perfetta la palla di Piccoli in area di rigore per Tameze che non arriva per un soffio in spaccata. Sarebbe stato il colpo del ko, o comunque quello che avrebbe tolto l’entusiasmo agli uomini di Dionisi che invece, con Obiang e D’Andrea dall’inizio, si aggrappa ad un grandissimo Laurientè, che al 32′, trova la rete del pareggio: l’ex Lorient salta con facilità Hien sulla corsia di sinistra e con un colpo da biliardo, il pallone bacia prima il palo e poi finisce alle spalle di Montipò, che nulla può. Quanto pesa quel goal sbagliato da Tameze dopo 3’. Nella ripresa, il Sassuolo vanifica tutta l’ottima prestazione scaligera fatta nei primi 45 minuti, complice anche le forze fresche che subentrano dalla panchina e fanno la differenza. Non si può dire lo stesso per l’Hellas: un Henry nullo e in difficoltà sulla palle alte, non riesce ad incidere e viene sostituito da Kevin Lasagna, artefice al 67’ di un’occasione sbagliata: dopo la traversa, l’attaccante a pochi passi dalla porta, colpisce di testa ma non riesce ad indirizzare il pallone. Sulla respinta arriva poi Faraoni che tira alto. Il Sassuolo non ci sta e negli ultimi minuti mantiene il pallino del gioco tanto che, al 68’, l’ennesimo inserimento di Frattesi si rivela vincente: il centrocampista taglia sul primo palo e in corsa batte Montipò, siglando così il 2 a 1 neroverde definitivo. Fa festa Dionisi con i suoi ragazzi. Si rammarica invece Bocchetti per le occasione sprecate, rimanendo comunque positivo: “Abbiamo dato tutto. Peccato perché raccogliamo sempre troppo poco, ma sono fiducioso. Ora testa bassa e pedalare”. Si, anche perché di lavoro da fare ce n’è eccome. Prossimo avversario la Roma di Mou, lunedì al Bentegodi alle 18.30.