Leggero aumento dei casi, niente di allarmante, ma la Regione si attiva
Nonostante ormai il Covid per moltissimi sembri essere un ricordo lontano, nella realtà dei fatti il virus è ancora presente e nelle ultime settimane sta cercando di farsi spazio nuovamente nella quotidianità degli italiani. La Giunta regionale, contro ogni evenienza su proposta dell’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha approvato un ulteriore aggiornamento del proprio Piano di Sanità Pubblica dal titolo ‘Aggiornamento e Rimodulazione delle Strategie di Gestione e Controllo della Pandemia Covid-19’. Il documento parte dalla premessa che “Si tratta di una fase epidemiologica in evoluzione, che richiede quindi un attento monitoraggio anche per anticipare la comparsa o circolazione di possibili varianti più pericolose. È quindi importante e raccomandato – scrivono i tecnici della Prevenzione regionale – utilizzare la mascherina nelle occasioni di assembramento e nei luoghi chiusi per proteggersi dai virus circolanti”. Nello specifico il piano prevede: per le strutture ospedaliere è previsto il rafforzamento dello screening e sorveglianza degli operatori sanitari: almeno un test ogni 10 giorni per gli operatori che svolgono attività nei contesti a maggior rischio; raccomandato un test ogni 5 giorni per gli operatori che svolgono assistenza diretta al paziente nei reparti nei quali è stata riscontrata positività nel personale negli ultimi 10 giorni; almeno un test ogni 20 giorni per gli operatori che svolgono attività di assistenza diretta in reparti o servizi NON Covid 19. Per le Strutture Residenziali per Anziani è previsto un test ogni 10 giorni per gli operatori che svolgono assistenza diretta agli ospiti; un testo ogni 10 giorni viene eseguito anche per gli ospiti. È inoltre prevista un’ulteriore attenzione alla sfera affettiva da parte delle strutture, con la possibilità di coinvolgere i famigliari nelle attività di supporto all’ospite e di garantire, in vista delle feste, l’uscita temporanea per i rientri in famiglia. Al rientro dell’ospite, verranno eseguiti due test antigenici, di cui uno al rientro e uno dopo 2-4 giorni. Il nuovo Piano, infine, mantiene anche per la stagione in corso una sorveglianza epidemiologica specifica in alcune scuole, in collaborazione con la Scuola di Igiene dell’Università di Padova, per monitorare questo contesto con particolare attenzione.