Un corso all’Università veronese
A fronte del considerevole impatto sortito dalle nuove tecnologie sull’amministrazione della giustizia (e quindi sull’esercizio delle professioni legali), nonché del succedersi di ‘epocali’ riforme che intervengono più o meno disorganicamente in varie parti del ‘sistema’ giuridico, si fa più che mai urgente l’esigenza di riconsiderare il ragionamento giuridico e il linguaggio che lo veicola. Un passo in tale direzione è offerto dal corso organizzato dall’Ateneo di Verona, in collaborazione col locale Ordine degli Avvocati, inteso appunto a valorizzare, nella formazione degli operatori giuridici, il ‘recupero’ dei predetti temi, restituendo loro l’importanza che gli compete, in special modo in un’epoca di grandi trasformazioni come appunto quella che stiamo attraversando. Il corso, Linguaggio e ragionamento giuridico (direttore: prof. D. Velo Dalbrenta), si articola in due eventi, che si terranno nel Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona: 1° dicembre (Il ragionamento giuridico tra interpretazione e argomentazione, 3 CF in Diritto civile); 15 dicembre (Il ragionamento giuridico tra deontologia e senso comune, 3 CF in Deontologia forense). Gli avvocati interessati all’accreditamento potranno iscriversi al corso, entro il 20 novembre, tramite il sistema RICONOSCO. La partecipazione è ammessa anche da remoto al seguente link: https://univr.zoom.us/j/98085416391?pwd=YXlNTVZMRlJEdWtiYlJtRFJNdkxLZz09.