45mila visitatori in presenza: crescita di quasi il 30% rispetto al 2021. Il salone si conferma un punto di riferimento
Chiude con numeri d’eccezione la 31a edizione di JOB&Orienta, salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, svoltosi alla fiera di Verona dal 24 al 26 novembre. Dopo due anni di Covid, l’evento è tornato a crescere in presenza, registrando un’affluenza ai padiglioni in aumento di quasi il 30% rispetto allo scorso anno. Sono stati 45mila i visitatori totali della rassegna, promossa da Veronafiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e del Merito e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con il patrocinio di Comune di Verona, Provincia di Verona e con la mediapartnership di Rai Cultura e Rai Scuola. A questi si aggiungono i 37mila che hanno visitato le vetrine virtuali nel sito ufficiale della manifestazione, che ha reso fruibili in streaming numerosi appuntamenti. Più di 400 le realtà presenti nella rassegna espositiva (scuole, accademie e università, enti di formazione, Its-istituti tecnici superiori, istituzioni, imprese, agenzie di servizi per il lavoro, associazioni di categoria); oltre 400 i relatori nei 150 appuntamenti culturali che hanno animato il calendario, tra convegni e dibattiti, seminari formativi e workshop tematici, e ancora circa 400 le attività e i laboratori che hanno coinvolto i visitatori. La manifestazione è stata, anche quest’anno, l’occasione per fare il punto sulle novità del mondo scolastico, della formazione e del lavoro, e per evidenziare l’ulteriore crescita degli Its, che aumentano di numero in tutta Italia – 128 le fondazioni per 726 percorsi formativi, frequentati da 19.137 studenti – e vedono crescere le loro le performance occupazionali, con l’80,4% dei diplomati che trova lavoro a un anno dalla conclusione degli studi.