Da verificare ora se vi sono responsabilità nei confronti della ditta Viviani
L’ampia area in località Pontirole di 6 mila metri quadrati, dove ha sede la ditta Viviani che si occupa di infrastrutture stradali e di costruzione e manutenzione della viabilità, è sotto sequestro. La Procura infatti, dovrà stabilire se si sono verificate perdite di oli e sostanze pericolose dai camion dall’azienda che possano aver intaccato la falda del fiume Tione. Anche una decina di anni fa nella stessa zona, si sono registrati episodi simili con una ditta che liberalizzava l’uso di aree per l’atterraggio di velivoli e vi aveva costruito anche un nuovo capannone. Poi, ci hanno pensato le lamentele dei cittadini a far sparire il tutto. Ora, la ditta Viviani, col suo legale Massimo Leva, presenterà istanza di riesame al Tribunale portando probabilmente le prove di come non vi siano mai stati inquinamenti delle falde del Tione a causa degli automezzi della società bussolenghese. Nell’immediato arriva anche la replica del sindaco Roberto Brizzi che sottolinea che non chiuderà mai un’azienda che opera da anni nel territorio e il suo grande stupore dinanzi al sequestro: in primis perché i Carabinieri non sono andati in Municipio ad acquisire documenti per informarsi sullo stato dei fatti e poi, perché l’azienda Viviani si trova in quell’area da oltre 40 anni, quindi ben prima che venisse posta sotto tutela ambientale. Si attendono ulteriori aggiornamenti.