Entro fine anno gli studenti idonei avranno i loro riconoscimenti
“La Regione non si è dimenticata degli studenti idonei non finanziati. Lo dimostra il fatto che entro fine anno sarà erogato quanto gli spetta ma per definirlo sarà necessaria una manovra di bilancio ad hoc al termine delle trattative in corso con il Governo. La questione delle borse di studio è molto complessa e va approfondita in dettaglio”. È questa la precisazione dell’assessore al Bilancio della Regione del Veneto Francesco Calzavara in merito alle dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali pubblicate oggi sulla stampa. “Il fabbisogno complessivo per pagare le borse di studio universitarie è aumentato in Veneto da 50 milioni, sostenuti per l’A.A. 2021/2022, agli oltre 80 milioni per l’A.A. 2022/2023 ciò significa che vi è stato un aumento della spesa per borse del 59%. Ciò è stata la conseguenza dei provvedimenti nazionali adottati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nella precedente legislatura con pesanti ricadute su tutte le Regioni, con i quali si sono incrementate le borse di studio universitarie e si sono elevati i valori dell’ISEE e dell’ISPE (requisiti per accedere alla borsa di studio) con un notevole aumento della spesa. A fronte di questi incrementi lo Stato ha assegnato soltanto 13 milioni di risorse PNRR al Veneto, insufficienti per coprire l’aumento del valore delle borse”.