Ecco cosa prevede il bilancio redatto dall’Amministrazione
Il primo documento finanziario dell’Amministrazione compie alcune scelte significative e definisce concretamente il cambio di rotta che, a fronte dell’aumento dei costi di gestione dovuti al rincaro della spesa per l’energia, sceglie di garantire risorse importanti per le fasce più deboli della popolazione e, al contempo, di finanziare alcune società partecipate al fine di portare avanti progetti per la città. Nello specifico, l’aumento di capitale di AMT3 per il filobus e la copertura delle maggiori spese a carico di Agec per i costi del servizio di refezione scolastica. Nei confronti dei cittadini in difficoltà le voci famiglia, minori, sociale e cultura sono le macro aree d’intervento su cui si delinea l’impegno dell’Amministrazione. Un piano d’azione già definito nelle linee di mandato, che ora prende corpo e sostanza nel bilancio 2023 che, oltre a salvaguardare gli equilibri economici senza alcun aggravio di costi per la comunità veronese, ha predisposto un programma mirato di intervento economico. Vi rientrano in particolare: nuovi sostegni a favore di cittadini in difficoltà economiche, con + 3 milioni di euro provenienti dal Fondo povertà. Gli sgravi fiscali con l’innalzamento della soglia minima di esenzione dell’addizionale Irpef, con un incremento di 7.300 cittadini rispetto alla soglia precedente. E, ancora, 1.400.000 mila euro per i minori, di cui 400 mila dal Comune e 1 milione dallo Stato, per azioni a sostegno dei minori non accompagnati. Stanziati infine 700 mila euro per interventi in favore della cultura e 200 mila per il potenziamento dei servizi dedicati alla popolazione più anziana e disagiata.