Opera compensativa legata al caso dell’inquinamento da Pfas. Intervento a vantaggio dei cittadini
Dopo 3 lunghi anni di duro lavoro, è stata aperta e inaugurata la nuova pista ciclopedonale lunga mezzo chilometro di via Porto, quella che collega il centro abitato di Belfiore con la ciclovia lungo l’argine del canale idroelettrico dell’Enel. La pista belfiorese rientra tra le opere compensative per la realizzazione del campo Pozzi in località Bova di Acque Veronesi e si aspettava addirittura dal 2002. Due interventi di viabilità questi, che vanno a vantaggio dei cittadini per quanto riguarda la vicenda dell’inquinamento da Pfas e che sono costati 24 milioni di euro, tramite i fondi ministeriali. Sì perché da località Bova si riuscirà a portare nella centrale idrica di Lonigo 250mila litri di acqua pulita al secondo, che servirà a 24 Comuni. La nuova ciclopista, infine, è illuminata da lampioncini e protetta da un parapetto in acciaio corten e da un guardrail dal lato della carreggiata.