É un importante incubatoio per i pesci autoctoni. Un altro, verrà aperto anche a Peschiera
Dopo 2 anni di chiusura il centro ittiogenico di via Mezzariva a Bardolino, potrebbe tornare a svolgere la sua consueta attività. Regione Veneto e Provincia, proprietaria dell’incubatoio, sono al lavoro per redigere la convenzione che porterà Veneto Agricoltura ad assumere l’incarico di ripristinare e rilanciare il servizio del centro. A confermarlo è il consigliere regionale della Lega Marco Andreoli, presidente anche della Terza Commissione regionale che si occupa del settore pesca. La struttura inoltre, si trova in una zona di grande passaggio e rappresenta un biglietto da visita molto importante. L’auspicio è quello di salvare molte specie autoctone come il carpione e l’alborella, il primo anello della catena trofica del nostro lago. Quello di Bardolino, non è l’unico incubatorio attivo, perché si sta procedendo anche il progetto del parco ittiogenico di Peschiera del Garda. L’entusiasmo e l’ottimismo c’è. Ora, la decisione finale spetterà alla Regione.