Lanzarin: “8 milioni e 230 mila euro per un progetto innovativo”
“Si stima che un bambino su 77, tra i 7 e i 9 anni di età, presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi. È una patologia che richiede un percorso di presa in carico che consideri non solo la persona che ne soffre, ma che allarghi gli interventi all’ambito familiare. Come Regione Veneto iniziamo l’anno nuovo portando a compimento un percorso innovativo, che va ad integrare quello già esistente, per la presa in carico delle persone che soffrono del disturbo dello spettro autistico, prevedendo non solo modalità dirette di intervento, ma valutando un percorso di inserimento nel mondo del lavoro, nella società, all’interno della famiglia e nella carriera scolastica”. Con queste parole l’assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali, Manuela Lanzarin, annuncia che la Giunta regionale ha approvato il programma del decreto, del 29 luglio scorso, del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro, che riguarda il “Riparto e modalità per l’utilizzazione delle risorse del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”, con lo scopo di realizzare gli interventi dedicati alle persone con disturbo dello spettro autistico. Il decreto assegna alla Regione del Veneto 8.230.000 euro, destinati a finanziare la realizzazione di interventi e progetti aggiuntivi e non strutturati, dedicati alla “promozione del benessere e della qualità della vita delle persone con disturbo dello spettro autistico, assistite in un contesto più ampio di inclusione sociale. Si inserisce, quindi, e completa la normativa regionale già varata in materia.