Massima attenzione alle possibili truffe relative il Green Pass, obbligatorio da venerdì 6 agosto per accedere a determinati luoghi e beneficiare dei servizi pubblici di grande affluenza e presenza. Ricordiamo che il GreenPass è lo strumento con cui si può dimostrare di essere stati vaccinati contro il Covid-19 e non essere stati contagiati dal virus nelle ultime 48 ore. Dopo aver effettuato la vaccinazione è facile ottenere il famoso “certificato verde”, mentre non è altrettanto semplice per quanti invece hanno contratto il Covid, ma è guarito; ed è qui che ci si espone al rischio truffa, che può arrivare via sms, via mail od anche per WhatsApp, celati sotto forma di messaggi promozionali che assicurano di ricevere subito il Green Pass e, quasi sempre, dietro pagamento di una somma di denaro. Il vero Green Pass è uno soltanto e, come consiglia Adiconsum, per verificarne la veridicità basta utilizzare la app VerificaC19, scaricabile gratuitamente dagli store online di servizio mobile.
«Il Green Pass è dotato di un QR Code - specifica Adiconsum – per consentire di verificarne l’autenticità e la validità attraverso l’APP VerificaC19, che funziona anche in modalità offline, (senza bisogno di connessione a internet). Il controllo del Green Pass, ricordiamolo, può essere eseguito esclusivamente dai titolari o i gestori di servizi e attività aperti ai possessori della certificazione, come i vettori di trasporto aereo, marittimo, terrestre al momento dell'imbarco, i pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, gli operatori Usmaf e la polizia di frontiera.
Adiconsum suggerisce come non incorrere in imbrogli e truffe.