Si cercherà di restaurare in modo conservativo il padiglione di copertura e ci sarà un miglioramento dal punto di vista antisismico
Di tempo ce n’è voluto, ma finalmente la neoclassica Villa Albertini ad Arbizzano, avrà un nuovo tetto dopo i lavori di restauro conservativo. Il tutto è stato reso possibile grazie ad un contributo di 535 mila euro arrivato dal Mibact, il Ministero per i beni e le attività culturali, grazie alla partecipazione del Comune nel 2019 al bando ‘ProgettoBellezza’. Nonostante la bella notizia, a causa della difficoltà nel reperire le materie prima e a causa dei rincari del periodo, il costo dell’intervento è salito a 595mila e l’amministrazione comunale ha coperto l’aumento con 60mila euro di risorse proprie derivanti dall’avanzo di bilancio. Soddisfatto il sindaco di Negrar, Roberto Grison, consapevole dell’importanza di valorizzare e conservare un patrimonio pubblico che ha rappresentato e potrà rappresentare un luogo di cultura ed economia. Ma in cosa consiste l’intervento? Nel restauro conservativo del padiglione di copertura, con recupero dell’originaria linea di gronda sul lato nord della villa, compresa l’esecuzione di alcune porzioni dei solai. Poi ci sarà anche un miglioramento dal punto di vista antisismico. Finiti i lavori di restauro e consolidamento, si cercherà infine di aumentare la ricchezza patrimoniale e culturale al servizio di tutti.