Inviata formalmente la richiesta di dimissioni per il Presidente e la Consigliera di amministrazione Una storia lunga e travagliata quella che ha coinvolto Agsm Aim in questi ultimi mesi. A seguito di non poche vicende, nel fine settimana, il sindaco di Verona Damiano Tommasi ha inviato al presidente di Agsm-Aim Stefano Casali e alla consigliera di amministrazione Francesca Vanzo la richiesta di dimissioni dalle cariche avendo constatato la mancanza di relazione, ancor prima che di legame fiduciario nei confronti dell’amministrazione comunale. La decisione è motivata anche dal fatto che non è stato tenuto in conto l’invito a sospendere qualsiasi iniziativa e decisione riguardante modifiche o attribuzioni di deleghe e altre operazioni e comunque a non intraprendere iniziative e adottare decisioni non coerenti con gli indirizzi sottesi all’integrazione tra Agsm-Aim. Nell’incontro del 9 novembre, il Sindaco aveva manifestato al Presidente e ai due Consiglieri indicati dall’amministrazione le forti perplessità circa le azioni intraprese a maggioranza dal Consiglio di amministrazione. In quell’occasione era stato ribadito di presentare una relazione dettagliata e documentata su quanto accaduto, oltre che un formale chiarimento sul significato degli indirizzi alle sei società partecipate e contenuti nella delibera del 20 ottobre, la stessa con la quale erano state revocate le principali deleghe del Consigliere delegato di designazione veronese, considerato che le spiegazioni rese non erano state esaustive e ancora ad oggi rimangono inevase. Assenza di rapporto di fiducia che il Sindaco rileva anche nell’ulteriore nota di indirizzo trasmessa da Presidente e Vicepresidente il 15 novembre alle società partecipate con allegato l’estratto della delibera del C.d.A del 20 Ottobre scorso, in cui venivano invitate a ‘prenderne atto’ e a rivolgersi al Presidente e al Consigliere delegato in caso di necessità. Ulteriore azione che disattendeva quanto richiesto nella lettera del 7 novembre dal Sindaco. Pertanto lo stesso ha chiesto al presidente Casali e alla consigliera Vanzo di fare un passo indietro per ristabilire un clima