Obiettivo: migliorare il processo di depurazione
Acque Veronesi, nell’ambito del Pnrr ha presentato un progetto con l’obiettivo di migliorare l’essicamento dei fanghi generati nel processo di depurazione, ottenendo minori costi di smaltimento e soprattutto un minore impatto sull’ambiente. Un’idea che sembra essere piaciuta al Ministero dell’ambiente e della sicurezza, che ha premiato Acque Veronesi con un finanziamento di 7 milioni di euro. Il progetto, dal valore complessivo di più di 9 milioni di euro, prevede di aggiungere una ulteriore fase al tradizionale procedimento di disidratazione dei fanghi che si generano dal processo di depurazione. Attraverso la realizzazione di due nuovi essiccatori a nastro con comparto a ultrasuoni verrà drasticamente ridotta l’umidità della biomassa in eccesso ottenendo un fango più stabilizzato. “Otteniamo benefici per l’ambiente – ha spiegato il presidente Roberto Mantovanelli – perché riducendo i volumi da smaltire, riduciamo notevolmente anche i viaggi dei mezzi pesanti dal depuratore agli impianti di compostaggio. In più otteniamo un ulteriore beneficio per i cittadini, perché diminuendo i costi produciamo ricadute positive sulla bolletta». Dopo i 23,4 milioni di euro ottenuti a inizio anno per il progetto del nuovo acquedotto che collegherà Belfiore a Verona Est, per Acque Veronesi questo è il secondo successo con i bandi del Pnrr. E sembra che non finirà qui.